Articolo e foto di Maura Messina
Sabato 6 giugno, a Via Santa Lucia, alle ore 17:00, i cittadini si sono dati appuntamento sotto al palazzo della Regione Campania per pretendere che il pugno duro usato per l’emergenza coronavirus venga utilizzato anche per il dramma della terra dei fuochi.
La tragedia del biocidio investe molti territori campani da decenni ormai e lo Stato non ha messo in campo alcuna soluzione che portasse ad un effettivo cambiamento di rotta volto alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Dalla pagina facebook dell’evento lanciato da Stop Biocidio riportiamo i motivi della protesta e le rivendicazioni:
In queste settimane di lockdown abbiamo visto il nostro territorio riprendersi in maniera potentissima.
Le acque dei mari e dei fiumi sono tornate, in brevissimo tempo, ad essere trasparenti e l’aria pulita. Tutto questo è durato pochissimo. Appena hanno riaperto i cancelli delle attività produttive la terra dei fuochi ha ricominciato a bruciare. Sono tornati i roghi tossici e gli sversamenti abusivi sui terreni, nei canali e nel mare.
Da 30 anni ormai in questa regione viviamo a contatto con questi veleni che sono la causa di un’epidemia ancora più spietata di quella legata al covid19: il biocidio.
Gli ultimi studi epidemiologici confermano il trend sconcertante per la mortalità per tumore in Campania.
Noi non ci stiamo. Mai più come prima.
Scendiamo in piazza perché siamo convinti che questo sia il momento di invertire radicalmente la rotta.
Vogliamo che :
– i droni, gli elicotteri e le forze dell’ordine impiegate per controllare gli spostamenti delle persone durante la quarantena e nella fase 2 siano utilizzati per il controllo degli sversamenti di rifiuti
– i fondi per la ripartenza siano destinati unicamente alle aziende che rispettano l’ambiente e che vengano utilizzati nei settori delle bonifiche, della messa in sicurezza ambientale, dell’economia circolare e della sanità pubblica.
si preveda una misura di lockdown per gli inquinatori.
Il coro che si è levato da Santa Lucia è emblematico: MAI PIÚ COME PRIMA. LOCKDOWN PER GLI INQUINATORI! Ripartiamo dalla tutela della salute e dell’ambiente.