di Gianluca Carosello
Sarà inaugurato a Napoli il prossimo 29 giugno il museo MAMT, che ospiterà una sezione interamente dedicata a Pino Daniele, denominata “Pino Daniele Alive”: un piano del museo sarà infatti totalmente adibito al racconto della vita musicale dell’artista napoletano scomparso poco più di un anno fa, dei cui famosissimi brani potranno fruire i visitatori del nuovo spazio culturale mediante la visione di circa 200 video accompagnati dalle sue musiche, musiche che hanno un immenso valore per il popolo partenopeo.
Il grande musicista napoletano rivivrà insieme ai suoi valori di integrazione, rispetto ed eguaglianza nell’ambito di un vasto progetto promosso dalla Fondazione Mediterraneo, guidata da Michele Capasso, che da 25 anni si impegna per il mantenimento della pace attraverso la promozione di diverse iniziative. Di qui l’allestimento del museo MAMT: “mamt”, che in dialetto napoletano significa “tua madre”, richiama il significato del progetto, il senso materno di protezione, che farà del museo stesso una sorta di madre dell’arte. Quali sono allora gli obiettivi del nuovo spazio di condivisione?
Tra le mura del museo MAMT verranno celebrate la pace e l’unione tra i popoli: mediterraneo, arte, architettura, archeologia, ambiente, musica, migrazioni, tradizioni e turismo saranno le tematiche chiave, che, ritrovandosi oltretutto espresse nell’acronimo MAMT, richiamano il celebre spirito di accoglienza e di protezione del popolo partenopeo, di cui proprio Pino Daniele rimane uno dei più emblematici rappresentanti. Si tratterà insomma di un museo della pace, che sarà allestito nel cuore di Napoli, nell’edificio dello storico ex Grand Hotel de Londres in piazza Municipio, e distribuito su cinque piani: saranno messi in scena dodici percorsi emozionali (il Mediterraneo delle emozioni; il Mediterraneo della luce; il Mediterraneo della creatività; il Mediterraneo dei mestieri; il canto che viene dal mare; voci dei migranti; un mare, tre fedi; storie di pace; paesi ed istituzioni; testimonianze e visite; Molinari scultore del colore; Pino Daniele Alive). I piani del museo MAMT, ad ingresso totalmente gratuito, costituiranno quindi un percorso artistico e culturale ricco di emozioni, che illustrerà lo stretto legame tra le tradizioni dei popoli del Mediterraneo, dal campo musicale a quello culinario. Il museo MAMT lancerà un messaggio altamente positivo, raccontando una storia diversa da quella che siamo abituati ad apprendere quotidianamente dai mass media: l’illustrazione e la celebrazione di ciò che ha unito e unisce i popoli del Mediterraneo saranno un modo per mettere in luce l’ingegno e l’intelligenza delle diverse culture che animano questa area geografica, un’area in cui si verifica di continuo una profonda interazione di esperienze, desideri, progetti e speranze. Non ci rimane che attendere ancora qualche giorno: visitare il museo MAMT ci renderà più consapevoli e fieri di ciò che unisce – e non di ciò che divide – i popoli del nostro mare.