E così, come previsto, i biglietti per Napoli-Real Madrid sono andati polverizzati in poche ore. Ma, come al solito, l’organizzazione è stata a dir poco imbarazzante.
Ricevitorie e ticketterie che hanno sempre una propria lista di clienti a cui fare un numero illimitato di biglietti, che poi vengono rivenduti sui siti internet a cifre spropositate. Perché deve essere tanto complicato riuscire a gestire i canali di distribuzione e non creare inutili casini, cambiando date di uscita dei biglietti, prezzi, condizioni di prelazione?
Però poi si riempiranno la bocca con lo “scudetto del bilancio”, quando in realtà abbiamo una società sportiva che si rivela in tutta la sua inutilità e pochezza in occasione dei grandi eventi. La situazione che è capitata a me è quantomai paradossale e rispecchia in pieno l’organizzazione “ineccepibile” del Napoli in quanto società.
Io non sono un amante della tessera del tifoso, non la trovo una cosa corretta né tanto meno risolutrice di problemi. Ma questo è un discorso complesso. La tessera del tifoso l’ho fatta perché mi conveniva. Per avere l’abbonamento, e quindi le dovute prelazioni. Per non fare file, mai, nemmeno per entrare allo stadio. Per risparmiare qualcosa, che non è mai male. Qualche mese fa la tessera è scaduta, ma mi avevano detto che non sarebbe stato un problema per questa stagione sportiva. E infatti sono riuscito a sfruttare la prelazione per tutte le partite di Champions disputate finora, e la tessera, nonostante scaduta, non ha mai dato problemi nemmeno per l’accesso ai tornelli.
Quindi con molta tranquillità, qualche giorno dopo l’uscita dei biglietti per Napoli-Real, in esclusiva per gli abbonati, mi sono recato nella solita ricevitoria, ma, sorpresa, la prelazione non vale per me, la tessera è scaduta. Sono andato da un’altra parte, e mi è stata data esattamente la stessa risposta. Ho allora inviato una mail al Calcio Napoli, per capire esattamente quando impazzire, e loro mi hanno risposto che non sono stato l’unico a riscontrare questo problema; e che l’unica soluzione è andare, nel periodo di prelazione, in una specifica ricevitoria di Fuorigrotta per avere il mio biglietto.
Oggi hanno annunciato il sold-out, ma la mail del Napoli diceva chiaramente “nel periodo di prelazione”. Il periodo di prelazione è fino al 20 gennaio, quindi il mio biglietto deve forzatamente essere ancora lì, ad aspettarmi. Purtroppo non sono potuto ancora andare a controllare, e quindi non ho ancora il biglietto, ma, per quanto arrivare a Napoli non sia un problema, e per quanto la partita valga molto, e per quanto i sacrifici per il Napoli non mi pesino mai, mi appare tutto surreale.
Io ho fatto l’abbonamento proprio per evitare tutto questo, e ora mi ritrovo a dover sopportare più casini di quanti ne abbiano sopportati le persone in fila nella giornata di ieri. E allora a che è servito fare l’abbonamento? A risparmiare due euro per la partita di Coppa Italia con lo Spezia? Ma, soprattutto, se il mio biglietto è stato venduto senza considerarne la prelazione, il Napoli sa che è passibile di denuncia? E poi il caro presidente venga pure a parlarci dei trofei che non abbiamo mai vinto e dei soldi che non spende per rispetto delle regole. Sarà pure un grande imprenditore, sarà pure pieno di soldi, rimarrà sempre un pover’uomo