Napoli – Villarreal 1-1: le pagelle di Pasquale Lucchese

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Reina: Bravo nel primo tempo su Bakambu; sulla parabola assurda e fortunosa che regala pari e qualificazione agli iberici può poco. Voto 6

Chiriches: Non sbaglia nulla, garanzia. Voto 6

Albiol: Tiene bene la difesa. Voto 6

Hysaj: In affanno. Voto 5

Strinic: Onesta partita. Voto 6

David Lopez: Soliti limiti tecnici, solita abnegazione. Voto 6.5

Valdifiori: Verticalizza molto, regala ordine in mediana. Voto 6+

Hamsik: Gran gol e prova di qualità e quantità. Voto 7-

Mertens: Vivace ma in questa fase appare fumoso. Voto 6-

Insigne: Solo una giocata degna di nota, poi quasi svogliato. Voto 5

Higuain: Tre conclusioni tutte sballate. Voto 5

Subentrati:

Maggio: Poteva partire titolare. Voto 6

Jorginho: Voto 6

Gabbiadini: Andava inserito subito dopo il pari spagnolo. Voto S.V.

Sarri: In campo va un mix tra ‘titolari’ e seconde linee. Dopo i primi 15 minuti sonnacchiosi, in campo c’è solo il Napoli. Un predominio totale che ci regala il vantaggio siglato da Marek e un’infinità di azioni pericolose, compreso l’incrocio dei pali colpito da Musacchio su cross rasoterra di Mertens.
Nella ripresa il Napoli cala leggermente il ritmo e per qualche minuto subisce i gialli, premiati da un gol che è di una fortuna al limite dello scibile umano.
La reazione azzurra c’è, furente ed immediata, il portiere ospite salva su Insigne e Mertens, Higuain è impreciso.

L’avventura in League dei partenopei termina ai sedicesimi. Resta una profonda amarezza perché il Napoli anche senza tutti i ‘titolari’, nei 180 minuti si è dimostrato superiore al Villarreal, ma arbitraggio, buonasorte, cinismo, appannamento fisiologico di qualche suo pilastro hanno fatto la differenza.
Non resta che scommettere tutte le fisches sul campionato, puntando sulle qualità che ci hanno permesso di essere protagonisti assoluti in questa stagione, magari apportando qualche modifica anche tattica laddove dovesse servire, cercando migliorie sotto l’aspetto della cattiveria e della consapevolezza dei propri mezzi, andando anche a recuperare quella ‘spensieratezza’ e quel senso di leggerezza e divertimento che tanto ci ha giovato. Poi…. poi una preghierina per i credenti, una danza, un ballo, un canto per gli atei, affinché non ci sia più di contrasto sua maestà la Fortuna.

Arbitro: Mediocre. Non dannoso come il suo collega olandese che ha diretto il match d’andata, ma la sua prova è insufficiente. Voto 5

Villarreal: Che nelle prossime partite in Europa e in Liga, il sottomarino possa aver la stessa fortuna avuta dal Napoli in questi 180 minuti e affondare.

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Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!