di Pasquale Lucchese
Meret: Voto 5.5
Koulibaly: Voto 6.5
Chiriches: Voto 6
Maksimovic: Voto 5.5
Ghoulam: Voto 5.5
Allan: Voto 5.5
Zielinsky: Voto 5
Ruiz: Voto 5
Callejon: Voto 5
Insigne: Voto 5
Milik: Voto 5
Subentrati:
Mertens: Voto 5
Younes: Voto 5.5
Rui: Voto 6
Ancelotti: L’eliminazione dalla Europa League mette il punto alla sua prima stagione in azzurro, resta da concludere il campionato, difendendo la piazza d’onore e mostrando amor proprio, intelligenza e dignità.
La gara di ritorno dura 36 minuti, il tempo di recriminare per qualche off-side dubbio fischiato e per le due occasioni sciupate da Calle e Milik; la punizione di Lacazette consegna la qualificazione ai Gunners.
Insistere su un Insigne, che da dopo Anfield è tornato ad essere giocatore indisponente e fragile, è forse l’errore principale di Ancelotti in questa doppia sfida, ma la radice di queste due meste serate europee ha origini più profonde e vecchie.
È il tempo dei giudizi sommari, tutti vs tutti: i più felici e malinconici le VEDOVE che esultano e piangono e tifano il loro Messia, loro possono ancora sognare (e non pretendere) la Coppa Uefa.
Un paio di constatazioni per smaltire la bile accumulata in queste settimane, trova le differenze:
A) Stagione 2017-18: Napoli secondo, eliminato nei gironi di Champions, fuori ai sedicesimi di Europa League.
B) Stagione 2018-19:
Napoli secondo, eliminato nei gironi di Champions, fuori ai quarti di Europa League.
Nell’epoca dell’effimero e dei tuttologi da web, si è oramai soliti confrontare le stagioni calcistiche, dimenticando i mille e più accadimenti che possono influenzarle e indirizzarle.
Napoli poi, piazza innovatrice e foriera di fantomatiche novità, si è scoperta amante del bel gioco (cosa è il bel gioco ?), esperta assoluta di calcio totale e possesso palla, e soprattutto di record! Il calcio come l’atletica, come il nuoto, dove i record contano per davvero.
Siamo sicuri che quest’annata, al netto dei punti della squadra prima in classifica, se fosse stata impostata sulla falsariga della scorsa: testa solo al campionato e 13/14 titolari, non si sarebbe conclusa con meno ‘sperpetui’ e un maggior numero di punti all’attivo? Ma pur sempre secondi, giova ricordarlo.
Parlando di cose serie, questa rosa, forte ma immatura, va modificata nel suo DNA, va migliorata con calciatori di spessore TECNICO E MENTALE, se Ancelotti non gestirà bene questa fase delicatissima della società SSC Napoli e non sarà garante di questo spartiacque, avrà deluso umanamente e professionalmente.
Arbitro: Male. Voto 4
Arsenal: Il Napoli di Champions se la sarebbe giocata.