In un clima surreale, con un San Paolo ‘zitto’ 90 minuti, per commemorare la memoria di Pasquale D’Angelo, storico tifoso della Curva B (la Curva A scontava inoltre l’assenza dei gruppi organizzati, per la discutibile decisione del casms, di limitare la vendita dei biglietti in quel settore ai soli titolari della famigerata tessera del tifoso), il Napoli pareggia 1-1 contro una disgustosa Atalanta.
Primo tempo soporifero, con un Napoli che dopo una buona partenza (quel burlone di Denis salva sulla linea una conclusione di Britos, Gabbiadini si vede annullare la rete del vantaggio), si appisola.
Nella ripresa si mettono in evidenza Sportiello, giovane portiere bergamasco e Calvarese, pessimo arbitro umbro. Gli orobici in 10 uomini si ritrovano senza volerlo, in vantaggio, con una rete di Pinilla viziata da un evidente fallo su un ingenuo Henrique. Nel finale il Napoli trova il meritato pari, che non serve a lenire amarezza e rabbia.
Pagelle
Andujar: Spettatore non pagante. Voto 6
Britos: Sulla corsia di sinistra, in un ruolo non suo, non demerita. Voto 6
Maggio: Le ultime prestazioni sono sottotono. Voto 5+
Koulibaly: Solita energia e veemenza. Voto 6
Henrique: In occasione del vantaggio lombardo è ingenuo, per quanto subisca fallo da Pinilla. Voto 5
Inler: Si conferma tra i più attivi e vivi. Voto 6
David Lopez: Poco sotto la sufficienza. Voto 5.5
Callejon: Continua il periodo ‘no’. Voto 5+
De Guzman: Un palo esterno, per il resto il mistero del perché dobbiamo ‘ammirarlo’, anche oggi 90 minuti, si infittisce. Voto 5+
Gabbiadini: Ci mette impegno, ma non brilla. Voto 5.5
Higuain: Non incide. Voto 5.5
Subentrati:
Mertens: Secondo la (scientifica) regola del ‘chi dimostra di stare in forma, parte dalla panchina’, il belga entra solo dopo un’ora di gioco! Ad onor del vero, va detto che gli riesce poco, ma almeno lui ci prova! Voto 6-
Hamsik: Una volta era: ‘gioca Marek e altri 10’, ora è ‘partono titolari tutti, tranne lo slovacco’… Suo l’assist del pari, nel finale una sua rasoiata termina fuori di poco. Voto 6
Zapata: Media realizzativa impressionante, meriterebbe più minutaggio. Voto 6.5
Benitez: Scelte iniziali che non convincono: su tutte quelle di Callejon e De Guzman, con quest’ultimo in campo 90 minuti; Gabbiadini per quanto non stesse brillando, poteva risultare più utile dell’olandese. Squadra abulica, statica, scioccamente nervosa e senza linfa vitale.
Arbitro: Indecoroso. Ha un atteggiamento provocatorio per l’intera partita. Il Napoli è pessimo stasera, lui lo è di più. Voto 4
Atalanta: L’anticalcio. Verrebbe da parafrasare un libro di Primo Levi, se non stessimo parlando solo di calcio….
Nella serata che tra spigolo e baratro, s’incammina verso la rassegnazione, una notizia positiva si insinua nella mente malata del tifoso: marzo è finito! Mese nefasto per gli azzurri, attesi ora dalla sosta di campionato per la nazionale (leggere le convocazioni è angosciante, lo scadimento del calcio italiano è da brividi). In un mese e mezzo, quanto di ‘bunariello’ era stato fatto in campionato, è stato sperperato senza ritegno alcuno; ci salva il passaggio ai quarti di Europa League e il pari esterno con reti nella semifinale di Coppa Italia (sarà un caso che coppe battono campionato ?). Ben venga la sosta, e ben venga aprile, una ventata di freschezza e novità è quanto serve a questa squadra. Non cambiare marcia, significherebbe trascinare nell’oblio e nella disperazione (sportiva) l’intera stagione, scelta delittuosa da contrastare. Sarebbe auspicabile che il tutto fosse chiaro a società, a Benitez e ai calciatori. I tifosi, dal canto loro, pur con la delusione che raggiunge vette ragguardevoli, hanno due imperativi: crederci e non mollare!