Napoli vs Internazionale Milano – Giudizi e voti di Pasquale Lucchese

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Karnezis: Almeno un paio di buoni interventi, provvidenziale nella ripresa su D’Ambrosio. Abbiamo tre portieri di valore assoluto, non si cambi nulla per l’anno prossimo. Voto 7

Koulibaly: Quel salvataggio sulla linea…Il miglior difensore della serie A. Va blindato. Voto 8

Albiol: Quanto ci sei mancato… Voto 7

Malcuit: Peccato per l’errore da cui nasce il penalty per gli ospiti. Deve essere il futuro ‘rincalzo’. Voto 6.5

Ghoulam: Spinge con costanza. Va trovato chi si giochi la maglia da titolare con lui. Voto 6.5

Allan: Più sostanza che qualità; libero da turbe di mercato, va tenuto, affiancandogli un sostituto all’altezza. Voto 6.5

Zielinsky: Apre le marcature con un bolide che va ad insaccarsi all’incrocio; se trova continuità e la giusta posizione può essere un Top. Voto 7.5

Callejon: L’assist per Mertens è magia. Tornasse a vedere la porta…Voto 7

Ruiz: Due soddisfazioni personali e tanta corsa; si è rivisto l’iberico pre-virus. Voto 8

Milik: Prestazione non sufficiente, calciatore dalle indubbie capacità tecniche, non supportato però dalla cattiveria di cui necessita un ‘animale’ da area di rigore. Deve e può restare, ma va individuato un attaccante ‘puro’ che giochi con lui o Mertens o Insigne… Voto 5.5

Mertens: Secondo gol di testa consecutivo al San Paolo, sta meritando la conferma… Voto 7.5

Subentrati

Insigne: Sfiora la gioia personale, punto interrogativo per il futuro. Voto 6.5

Younes: In rosa ci può stare. Voto 6

Luperto: Voto 6

Ancelotti: Napoli in totale controllo del match dai primi minuti, il missile di Zielinsky spiana la strada;  nel primo tempo si pecca, come sempre, di cattiveria sotto porta, nella ripresa no e si cala il poker! Il ricordo di Santo Stefano, del rosso a Koulibaly, dell’errore sotto porta di Zielinsky e del successivo amaro epilogo di San Siro, da stasera sarà meno ‘doloroso’.

Gli azzurri si congedano da un San Paolo freddo e in restyling, con una prova di carattere e spessore, surclassano la terza forza del campionato, ampliando il distacco in classifica. Punto numero 79 messo in cascina, da tifoso brucia non aver racimolato qualche “inutile” punto in alcune sfide, ma il clima che si respira attorno a squadra e, soprattutto, allenatore/società è francamente surreale, figlio di una piazza e di una città perennemente immatura, puerile, costantemente alla ricerca di un (finto) capo-popolo.
Partenope deve crescere e deve comprendere appieno cosa sia (anche) il sistema-calcio in un paese corrotto come il nostro, senza vittimismo e piagnistei, ‘sostenendo’ una società che pur ha non pochi limiti (comunicativi in primis), (ri)sposando appieno un progetto che non può essere che questo, ma soprattutto (ri)scoprendo l’ancestrale e vero legame con i nostri Colori, con la nostra Maglia.

La società faccia uno sforzo serio, ‘rischi’ un tantino e batta i pugni nel palazzo: nessun campionato degno di nota, nessuna Lega che si rispetti può ‘tollerare’ un dominio incontrastato che perdura da quasi un decennio.

Ed anche stasera il mio Napoli ha vinto una partita ‘priva di senso’, e anche stasera torno a casa felice, perché il TIFO è semplicemente e ingenuamente questo!!
Un velo di nostalgia si insinua solo quando  consapevolizzo che rivedrò il (‘nuovo’) San Paolo tra tre mesi, troppo !!!

Arbitro: Distribuzione dei gialli poco soddisfacente. Voto 6-

Internazionale Milano: Vs l’Empoli, alla disperata ricerca di punti salvezza, si giocherà un posto in Champions, partendo da una posizione favorevole rispetto ai cugini rossoneri. Non male per chi, a detta dei soloni nazionali e locali, doveva essere l’anti-Juve…

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!