Napoli vs Juventus – Giudizi e voti di Pasquale Lucchese

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Meret: Paga l’orrore di Malcuit, la decisione dubbia dell’arbitro e il non intervento del Var. Voto 5

Maksimovic: Quella entrata fuori tempo su uno di loro merita da sola un voto alto. Prestazione di spessore e carattere. Voto 6.5

Koulibaly: Guerriero, si sdoppia e fa anche l’attaccante aggiunto. Voto 6.5

Malcuit: Rovina la serata. Voto 5

Hysaj: Troppo molle in occasione del raddoppio di quelli lì, per il resto ci mette tanta volontà. Voto 5.5

Allan: Solito combattente. Voto 6.5

Ruiz: Secondo tempo di alto livello. Voto 6.5

Callejon: Trova la zampata vincente, non andava sostituito. Voto 6.5

Zielinsky: Sfiora la rete sullo 0-0, colpisce il palo sullo 0-1, tanto dinamismo, ma sotto porta deve essere più freddo. È uno dei giocatori chiave da cui può passare il futuro di questa squadra. Voto 6.5

Insigne: L’assist per Callejon e una ripresa da ‘leader’, ma quel rigore stampato sul palo fa troppo male e gli leva, speriamo solo momentaneamente, le stimmate del trascinatore vincente e risolutivo.  Voto 6

Milik: Paga l’orrore di Malcuit, la decisione dubbia dell’arbitro e il non intervento del Var. Voto 6

Subentrati

Ospina: A freddo viene punito dalla parabola, forse, ‘non imparabilissima’ di uno di loro, incolpevole sul raddoppio. Voto 5.5

Mertens: Entra con il giusto piglio. Voto 6.5

Ounas: Tornato fumoso, per quanto qualche grattacapo a quelli lì lo crea. Voto 6

Ancelotti: Match vissuto pesantemente sugli episodi e sull’emotività.
L’equilibrio rotto da un retropassaggio maledetto di Malcuit e da una mezza furb(ladr)ata del più forte di quelli lì.
Lo svantaggio, un legno e il raddoppio su azione d’angolo, una ripresa vissuta in parità numerica per il doppio giallo che a Milano (quando avrebbe potuto cambiare la storia), qualche mese fa, non arrivò, e in costante arrembaggio, il guizzo di Callejon e il rigore concesso dal Var, che termina sul palo. Game over, peccato.

Mi ero ripromesso di vivere questa sfida con “””distacco”””, lo stadio tornato pieno come per magia e un divario in classifica incolmabile erano un buon viatico per “godermi” il posticipo domenicale con “sportività e senza ansia da risultato”.
Ma contro quelli lì è impossibile, per un motivo o per un altro, contro loro non sarà mai una partita banale, ancor più se la ‘tua’ curva  decide per un tempo intero di non sostenere, e dedicare per 45 minuti cori ‘affettuosi’ a De Laurentiis, scelta francamente incomprensibile e autolesionista, segnale anche di un ambiente spaccato sin dalle fondamenta.

Non aver restituito la sfera nei minuti finali, per l’ennesima perdita di tempo di quelli lì, sia uno dei primi e decisivi passi verso una sana e cattiva forma di pura e semplice cazzimma.
Dimenticare questa serata negativa, conservare senza affanno la piazza d’onore e testa, mente, cuore, ardore, passione per l’unico e ultimo obiettivo stagionale.

Arbitro: Condiziona scientificamente l’inerzia della gara, una ripresa di palese compensazione, aiutato questa volta dal Var, non lo riabilita. Voto 4

Juventus: I più forti, i più potenti, i più vincenti, i più tutto, ma anche i più distanti dalla più elementare forma di sportività. Nonostante una rosa infarcita di talento, giocano (?) il peggior calcio, vincente solo in Italia, ma quest’anno potranno dire finalmente la loro anche in Europa.

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!