Dopo le fasi 0 ed A che hanno visto assegnare il ruolo ad un buon numero di docenti, la cui maggioranza si ritiene soddisfatto della sede assegnatagli, stanotte si è dato seguito alla fase B. Il sito del Miur – su istanze on line- a partire da mezzanotte ha reso note le sedi assegnate agli aspiranti docenti al ruolo. L’assegnazione, ricordiamo, è stata fatta a caso, attraverso un sistema informatizzato che assegnava le sedi in maniera del tutto fortuita. Non si hanno ancora riscontri su quale sia stato l’andamento delle assegnazioni e quali siano le reazioni degli aspiranti docenti; questo perché la situazione rimane sospesa fino all’11 settembre, data ultima per accettare o rifiutare il ruolo.
L’8 settembre saranno assegnate le supplenze e gli incarichi annuali che, per chi volesse, sarebbe possibile accettare e decidere, dunque, rinviare il ruolo al prossimo anno. Appare chiaro che i docenti avranno la possibilità di scegliere tra la supplenza ed il ruolo in tre giorni, tenendo presente che una volta rifiutato il ruolo si esce definitivamente dal sistema scuola. Nel contempo uno spiraglio positivo arriva dall’ampliamento del numero dei posti sulle cattedre di sostegno: più di seicento in tutta Italia, nella sola Campania, addirittura, più di trecento. A protestare rimangono i docenti, circa 1900 che, mediante un ricorso, pur vedendosi riconoscere il proprio titolo di studio (Diploma magistrale) come abilitante, restano in attesa del prossimo programma assunzioni.
In ogni caso, considerato che solo la metà dei docenti – rispetto alle promesse del Governo- saranno selezionati per un contratto a tempo indeterminato – e che solo tra qualche giorno si avranno chiari i risultati del piano assunzioni di questi giorni, per ora permane, in tutti i Docenti, grande perplessità e poca speranza.