di Alessandro D’Orazio
Il Consiglio dei ministri ha prorogato al 31 gennaio 2021 lo stato d’emergenza per il Covid. Inoltre diventa da subito effettivo l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, se si è vicini a persone non conviventi. In queste ore è stato dunque dato il via libera all’approvazione (entro il 15 ottobre) del nuovo dpcm che confermi o aggiorni le regole anti contagio che sarebbero scadute il 7 ottobre.
Restano tuttavia ferme le prescrizioni in vigore fin dall’inizio della pandemia: distanziamento fisico di almeno un metro, divieto di assembramento, rispetto delle misure igieniche a partire dal lavaggio delle mani, obbligo di stare a casa con più di 37,5 di febbre.
In merito alle nuove misure contenute nel Dpcm e alla proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021, i voti favorevoli alla Camera sono stati 253, i no 3, mentre gli astenuti 17. L’opposizione non ha votato. Il 6 ottobre invece c’era stata l’approvazione in Senato con 138 sì, 2 contrari e 12 astenuti. Il voto in questione era avvenuto, come si ricorderà, dopo le comunicazioni del ministro della salute Roberto Speranza, sulle misure di contenimento del Covid. La risoluzione, fra l’altro, chiedeva l’estensione in tutta Italia dell’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto e di verificare “la necessità di individuare ulteriori misure di prevenzione”, compreso “il potenziamento del sistema di tracciabilità dei contagi”.
Nel frattempo tra le indiscrezioni trapelate nel nuovo Dpcm vi sarebbero multe da 400 a 1.000 euro per chi verrà sorpreso senza protezione, oltre ad un sensibile aumento dei controlli per il rispetto di tali regole. Le Regioni avranno dal canto loro la possibilità di stabilire deroghe alle disposizioni del governo solo se più restrittive. Inoltre la piattaforma unica nazionale “Immuni” per l’allerta dei soggetti venuti in contatto con persone positive al Covid potrà restare operativa fino al 31 dicembre 2021 (non più il 31 dicembre 2020).
Dopo quel termine tutti i dati personali dovranno essere “cancellati o resi definitivamente anonimi”. Immuni potrà anche dialogare con altre piattaforme europee, dunque il tracciamento continuerà anche all’estero per chi viaggia in Europa. Nonostante i rumors, va detto che il testo – non ancora definitivo – potrebbe subire alcune modifiche soprattutto in considerazione del continuo aumento dei contagi.