Entro oggi 22 novembre saranno attive le videocamere di sorveglianza nel Rione Sanità. Dopo anni di battaglia portata avanti dai cittadini finalmente il riscatto è arrivato.
Ad annunciare l’attivazione della videosorveglianza è il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani “finalmente in quella piazza da cui è partito tutto, le telecamere vengono accese. Siamo felici: significa che anni di battaglie sono serviti a qualcosa”. (fonte repubblica.napoli.it)
L’attivazione della prima telecamera ha avuto luogo proprio a piazza San Vincenzo dove il 6 settembre 2015 venne ammazzato in un raid di camorra Genny Cesarano, vittima innocente di una stesa criminale voluta dal pentito Carlo Lo Russo.
Il rione Sanità vive in una condizione di disagio sociale estremamente invalidante, una condizione che spinge i ragazzi a trovare come unica soluzione di affermazione sociale l’appartenenza a gruppi criminali.
Si lascia la scuola, si assapora l’indipendenza e il fascino del soldo facile.
Ma il prezzo è caro.
Incrementare la sicurezza in queste zone del Rione è la risposta che ci voleva soprattutto quando gli episodi di criminalità vanno ad accumularsi e a minare il quotidiano dei cittadini. L’ultimo episodio di violenza nel quartiere infatti è avvenuto il 4 Novembre, dove sono stati esplosi sei colpi di pistola contro due esercizi commerciali in via Arena alla Sanità.
Sono 8 su 10 le videocamere attivate attualmente sul complessivo previsto dalla Regione mentre per il Centro storico ne sono previste 92 e alcune di queste sono già in funzione.