Lo spettacolo dal titolo “Oggi sto da Dio” -ideato e prodotto da Sergio Assisi ed in programma al Teatro Diana di Napoli fino al 10 maggio – inizia come la più classica delle barzellette: “ci sono un romano, un milanese ed un napoletano” . E le risate sono assicurate proprio come quelle che vengon fuori da una simpatica amenità, anche se il tema dello spettacolo è serio e gravoso.
Brillante è stata l’ idea degli autori Assisi, Gioielli, Prato, Sabatucci di affrontare le difficoltà dei nostri tempi attraverso la chiave dell’ironia e dello sberleffo. Neanche i santi: San Gennaro il napoletano (Sergio Assisi) Sant’Ambrogio il milanese (Giancarlo Ratti) e San Pietro il romano (Fabrizio Sabatucci) riescono a fronteggiare i Mali ed i Vizi del nostro secolo, nonostante siano esortati da Dio, ormai stanco per i suoi affanni, alla protezione e alla crescita del mondo. Dio, inoltre, nell’intenzione di trovare un suo sostituto, esorta i tre santi a prendere il suo posto sottoponendoli ad alcune prove per verificarne le capacità. E seppur in paradiso, i Santi diventano ‘Diavoli’ avidi di potere: si gustano l’idea della onnipotenza divina, pur palesando l’incapacità di fronteggiare le prove previste. E poi Dio, attraverso una sua segretaria strana e bizzarra, impersonata dall’Attrice Bianca Guaccero, esorta i Santi a guarire il mondo dai suoi vizi capitali, ma tutti e tre falliscono i loro compiti.
Riportare un uomo di quarant’anni sulla retta via: combattuto tra le premure della mamma ed una fidanzata decennale incapace, a suo parere, di eguagliare “Mamma’! ”
Impedire ad una direttrice di un circo di assumere un domatore senza esperienza , ma figlio di un uomo influente sul territorio: evitare, cioè, che la corruzione ed il favoritismo nell’ambito del lavoro tolgano spazio alla meritocrazia.
Riprendere le fila di una buona educazione ed un’ottima formazione delle nuove generazioni: ovvero frenare il dissenso dei giovani, le loro proteste, le loro ribellioni, ma soprattutto i loro eccessi. Il fallimento dei Santi si concretizza nel punire il popolo italiano e l’Italia con la loro cancellazione, affinché tutti gli italiani capiscano il disappunto di Dio ed il monito che Esso intende fargli; anche se …a volte …Satana si presenta sotto mentite spoglie…
Si chiude così la stagione teatrale 2014/15 del Diana, tra riflessioni sulle umane debolezze e risate fragorose date dal sapiente insegnamento che l’ironia e l’autoironia possono dare: affrontare le difficoltà con un sorriso!