di Pasquale Lucchese
“LAVORATORI – ABILI”. Il progetto di Endas pensato per l’inclusione sociale e per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità entra nel vivo. Dopo i mesi dedicati agli interventi atti a migliorare la fruibilità dei luoghi, con la riqualificazione di alcuni siti e l’attivazione di strumenti e tecnologie accessibili alle persone con disabilità, tra maggio e giugno sono partiti i primi Open days con la valutazione del grado di efficienza e fruibilità delle sedi di svolgimento e con il supporto alle famiglie dei ragazzi individuati.
Da luglio e fino a dicembre il cuore del progetto con l’attivazione dei corsi di formazione che mireranno a creare nei partecipanti un percorso di consapevolezza delle proprie attitudini individuali. I ragazzi e le ragazze, tra i 18 e i 24 anni, individuati potranno beneficiare di un programma formativo che li avvicinerà al mondo del lavoro, avendo l’opportunità di scegliere tra tre settori professionali: turistico/culturale, sportivo e ristorativo.
Contemporaneamente si svilupperà l’altro asset strategico del progetto: la promozione e l’orientamento del volontariato. I giovani interessati potranno così avvicinarsi al mondo del terzo settore e formarsi per essere impiegati in altre attività progettuali.
Il progetto, che interessa realtà napoletane (Pozzuoli, Bacoli, Torre del Greco, Portici e Mugnano) e casertane (Santa Maria Capua Vetere, San Tammaro e Aversa) si concluderà nel primo trimestre del nuovo anno con l’individuazione di sei ragazzi a cui sarà erogata una borsa lavoro per un impiego di collaborazione part-time della durata di tre mesi.
Il progetto “LAVORATORI – ABILI” è stato fortemente voluto dall’Ente di Promozione sociale Endas: “Da sempre Endas è attiva nel mondo del volontariato e del sociale. L’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo per noi rappresentano uno strumento fondamentale per supportare i giovani disabili e le loro famiglie”, dichiara il presidente di Endas Campania, Roberto Coppola, che poi sottolinea il nesso tra inclusione e volontariato: “più giovani si avvicinano al volontariato, più sostegno potranno avere gli enti che si occupano di inclusione”.
“Come Endas siamo contenti dei numeri registrati e di come si siano svolte le prime fasi. Il progetto entra ora nel suo momento clou, tenendoci impegnati sino ai primi mesi del 2024; tutte le energie, come sempre, saranno sicuramente ben ripagate”, conclude Roberto Coppola.