di Alessandro D’Orazio
Il professore, vittima del suo stesso alunno, riceverà 14.500 euro per i danni morali subiti oltre al rimborso delle spese processuali, secondo quanto stabilito in sentenza.
L’episodio più eclatante era finito persino sui giornali: quando, cioè, lo studente – dopo aver ricevuto un brutto voto – aveva reagito in maniera scomposta. Insulti, bestemmie e il foglio con l’esercitazione insufficiente lanciato in faccia al docente. Poi uno spintone e gli occhiali dell’insegnante volati via. I venti secondi di atti irrispettosi erano stati ripresi con un cellulare da un compagno, postati su Facebook e rimasti on line per diverse ore.
Dopo l’episodio il professore aveva lasciato l’insegnamento e ora ha un impiego presso il ministero dello Sviluppo economico. Lo studente, invece, era stato sospeso dall’istituto e in un secondo momento si era ritirato dalla scuola.
La richiesta di indennizzo è stata presentata dall’ex insegnante a seguito alle vessazioni subite. Le umiliazioni in questione erano state percepite ancor più negativamente dall’uomo in quanto avvenute davanti l’intera classe, distruggendo così la reputazione dell’insegnante e la sua capacità di mantenere l’attenzione dei ragazzi durante le lezioni.
Una volta che la vicenda è arrivata sul banco del tribunale, il giudice ha ottenuto la messa alla prova e contestualmente l’inizio di un percorso rieducativo in favore del giovane mediante attività e impegni vari. Inoltre, i familiari del ragazzo avevano offerto 10mila euro di danni all’insegnante per chiudere la vicenda. Il professore aveva però rifiutato, deciso a proseguire l’iter giudiziario. Ora il tribunale si è espresso, condannando l’ex alunno al risarcimento e con la speranza che fatti del genere possano non verificarsi più.