Reina: Il miracolo con pizzico di fortuna al 93′ minuto vale due punti, ma forse anche un’intera stagione. Attento sul tiro a giro di Perotti, non sempre rassicurante nelle uscite ma non commette errori. Unica leggerezza che si concede e’ un rilancio sbagliato, Salah lo grazia colpendo il palo. Voto 8
Albiol – Koulibaly: Finalmente sontuosi, il senegalese torna strepitoso e insuperabile. La testa e la concentrazione fanno la differenza, non sbagliano praticamente nulla e quando c’è da spazzare via il pallone, non esitano un solo istante. Voto 7 – 7.5
Ghoulam – Hysaj: In certi frangenti soffrono gli esterni alti capitolini, per poi riuscire ad arginarli. Discreti in fase offensiva, in particolare funziona l’asse sinistro con l’algerino che supporta Hamsik e Insigne. Voto 7- – 6.5
Hamsik: L’assist per il primo gol e l’avvio della rete del raddoppio, sempre presente nel vivo dell’azione, in leggera difficoltà solo nelle occasioni in cui servirebbe maggiore fisicità e durezza. Voto 7-
Jorginho: Non tocca tanti palloni, ma è sempre preciso e puntuale. Voto 6.5
Rog: Devo solo limare in certi momenti il suo impeto, come intelligentemente fa nella ripresa, conscio del giallo di cui è gravato dal ventesimo. Ha qualità’ tecniche, personalità (affronta De Rossi senza indietreggiare…), forza fisica… Sfiora la rete che chiuderebbe la contesa ed eviterebbe il finale thrilling…. Voto 7.5
Callejon: Dovrebbe rifiatare, corre perché è nel suo Dna ma non sempre è lucido mentalmente, come nella circostanza della punizione da cui scaturisce la rete dei giallorossi. I sostituti li ha: lo stesso Rog e Giaccherini. Voto 6+
Insigne: L’assist per il secondo gol ma soprattutto una prestazione di quantità assoluta, non smette un attimo di essere pienamente in gara, percorrendo la fascia infinite volte. Voto 7.5
Mertens: Due gol, tre senza quel leggero tocco furbetto su Fazio che porta all’annullamento. Mezzo voto in meno per l’egoismo mostrato in occasione dell’azione che si conclude con la sua uscita dal campo per un presunto risentimento muscolare. Voto 8
Subentrati:
Diawara – Zielinsky: Offrono il loro contributo entrando con la testa giusta. Voto 6.5
Milik: S.V.
Sarri: Match che vive di fasi, il Napoli parte bene, arretra per poi riprendere campo e portarsi avanti con un’invenzione Ghoulam – Hamsik – Mertens.
Il vantaggio è difeso senza eccessivi patemi, anche nella ripresa sono gli azzurri a mostrare una migliore qualità di gioco e il raddoppio appare la logica conseguenza del predominio visto sul rettangolo verde.
I partenopei controllano, sfiorano la terza rete che non arriva per imprecisione, Szczesny, egoismo e per quel pizzico di narcisismo che è nella pelle di questa compagine.
Nel finale la Roma accorcia e i 5 minuti di recupero diventano un’interminabile agonia, Reina e la traversa ci salvano da una beffa che avrebbe avuto ripercussioni pesanti su questo ultimo squarcio di annata.
La piazza d’onore torna a due lunghezze, non sarà facile visto il calendario che ci aspetta, ma avere la Roma nel mirino e’ atto doveroso a inizio marzo per una rosa che mai e’ stata tanto forte (nonostante dopo sei anni manchi un attaccante fenomenale, Cavani prima, Higuain dopo). I tre punti servono anche per tenere a distanza le inseguitrici dell’ultimo posto utile per arrivare, seppur tramite i preliminari, in Champions.
Anche dopo una vittoria bella e meritata con battiti cardiaci a mille nel finale, non muteremo la nostra idea sul mister napotoscano. Eccelso nell’esaltare le qualità tecniche dei suoi ragazzi, sublime maestro di un’orchestra che quando in giornata e’ armoniosa, superba con momenti calcistici celestiali, ma anche limitato nelle alternative tattiche e manchevole nella gestione della rosa.
Su Rog non ci sono spiegazioni che tengano, il croato vs Juve e Roma, in campo presumibilmente per l’infortunio di Allan, ha dimostrato il suo valore, nessuna e(iacula-salta)zione precoce per l’ex Dinamo ma ‘il ragazzo si farà’ (cit.).
Di Callejon abbiamo già detto, Giaccherini e’ calciatore esperto, ex Juve, per duttilità e abnegazione il migliore della nazionale di Prandelli e Conte, meriterebbe più spazio al netto dei famigerati tempi di inserimento negli schemi.
Arbitro: Eccessivo il giallo a Rog, grazia due volte De Rossi: per il fallo su Hamsik a fine primo tempo e soprattutto per il calcetto rifilato a Reina quando sul capitano della Roma pesava l’ammonizione ricevuta per un intervento sullo stesso croato. Difficile da decifrare l’azione che porta al gol di Mertens non convalidato, il belga e Fazio si incrociano, il tocco appare esserci. Bravo nel convulso finale a non cadere nei tentativi ingannevoli di Salah e Perotti. Voto 5+
Roma: Ci somigliamo nell’ambiente umorale, nella capacità di deprimerci ed esaltarci, nel livello della rosa e per essere da 5/6 anni, causa assenza delle milanesi, le finte e ‘solo-mediatiche’ anti-Juve.
Eppur basterebbe davvero poco, torno a parlare del nostro Napoli, per svoltare e diventare a tutti gli effetti grandi, società’, squadra ed anche ambiente. A tal proposito, finalmente martedì si chiude la ‘Realmania story’, nel bene (miracolo) o nel male questa doppia sfida sarà consegnata al passato e si potrà pensare che esiste un domani anche senza le merengues…