È oramai pacifico che la proroga per presentare l’istanza relativa alla rottamazione delle cartelle Equitalia, ci sarà, per cui dal 31 marzo si arriverà al 21 aprile. Di conseguenza anche la data entro cui Equitalia ha l’obbligo di rispondere slitta dal 31 maggio al 15 giugno.
Dovrà essere il Parlamento a muoversi per primo e nel caso in cui non dovesse farcela con i tempi, sarà il Governo ad occuparsi della questione con l’emanazione di un decreto legge.
La decisione è stata presa immediatamente dopo la decisione della Commissione Ambiente della Camera che ha dichiarato l’inammissibilità relativamente all’emendamento presentato da Federico Ginato del Pd al decreto terremoto.
A questo punto si aprono tre possibili alternative.
La prima è il ripescaggio dell’emendamento ad opera del Presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci del Pd. Ovviamente l’emendamento dovrà essere approvato dall’intero Parlamento e la successiva legge di conversione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale entro il 31 marzo.
Nel caso in cui l’approvazione dovesse arrivare in ritardo il Governo sarà pronto ad emettere un decreto legge per assicurare la proroga.
Infine, se la Commissione Ambiente dovesse ritenere definitivamente inammissibile la richiesta di Ginato, il Governo procederà con un decreto d’urgenza.