di Mirko Torre
Il Napoli continua a far sognare i propri tifosi, come non succedeva da diverso tempo, sotto i colpi di Osimhen che a Genova sponda blucerchiata si cuce definitivamente la maglia azzurra sulla pelle.
È un vero peccato che molti tifosi, non solo partenopei, non siano riusciti a godere dello spettacolo offerto ieri sera per colpa di un servizio che giornata dopo giornata continua a peggiorare, lasciando i propri abbonati a bocca asciutta, costringendo alcuni di essi a ricorrere a soluzioni diverse, ma al momento più solide.
Dazn al momento è un vero buco nell’acqua e tutte le promesse di potenziamenti in termini di stabilità dei server sono state spazzate via per l’ennesima volta ieri sera, quando la piattaforma a pochi minuti dall’inizio dei match delle 18.30 ha smesso di funzionare senza spiegazioni.
Per fortuna i ragazzi in maglia azzurra sono riusciti, per la 5 volta in 5 partite, a risollevare l’umore infastidito dei propri supporters, con l’ennesima prestazione importante su un campo difficilissimo come quello di Genova, espugnato per la seconda volta dall’inizio del campionato.
Il vento africano si abbatte su quella che prima di questa partita sembrava una difesa solida, e di cui rimangono ormai solo macerie lasciate dall’uragano Osimhen.
Lo splendido momento di Victor è il frutto di un grande lavoro, come già scrivevo nelle scorse settimane, di un allenatore che ci ha creduto fin dall’inizio, facendo di lui il centro del progetto Napoli.
Questo è Luciano Spalletti, un allenatore più preparato di quello che potessimo immaginare, che negli ultimi due anni di pausa dalle panchine ha studiato e pure tanto, portando risultati e idee concrete alla corte di ADL.
Cinque su Cinque, 14 gol fatti e 2 subiti, così recita la classifica della serie A, e così i partenopei mantengono la vetta alimentando sogni e speranze di milioni di persone, lasciandosi alle spalle le milanesi e la Roma di Mourinho (prossimo scontro diretto alla 9^ giornata). Nessuno di noi sa quanto durerà questo momento e francamente neanche ci interessa, ci stiamo godendo quello che sta accadendo e non vogliamo svegliarci.
Quello che abbiamo visto ( solo alcuni purtroppo) è una SQUADRA che è conscia delle proprie potenzialità e dei propri attributi con la P maiuscola, che ha voglia di crescere e continuare a stupire, e se anche Mario Rui, tra i più criticati nelle scorse stagioni, risulta essere tra i migliori in campo allora c’è da stupirsi veramente.
Finalmente si torna al Maradona domenica, a far cantare i tifosi, con la speranza che questi possano tornare a essere protagonisti sugli spalti, senza ripercussioni inutili e ormai al limite del capriccio da parte della società.
Sognare fa bene, sognare in azzurro è ancora meglio e l’entusiasmo continua a salire, consci dei limiti e dei tempi difficili che verranno, ma con l’incoscienza di chi ama troppo i colori di questa maglia per pensarci.
Stringiamoci attorno ai ragazzi, all’allenatore, e tra noi perché qualcosa di grande sta accadendo e viverlo a pieno è l’unica cosa che conta adesso.