Sanità, a Napoli l’incontro tra Schillaci e De Luca sui fondi e sul tetto di spesa dei farmaci

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Un incontro durato circa 15 minuti quello tra il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. L’occasione è stata la cerimonia di apertura del 45esimo Congresso nazionale dei Farmacisti Ospedalieri Sifo oggi a Napoli, a cui erano stati entrambi invitati. Al termine dell’intervento del ministro, mentre stava lasciando la sede congressuale, De Luca ha chiesto a Schillaci un breve colloquio per rappresentare alcune questioni inerenti la sanità campana. Tra i temi affrontati i fondi per la sanità campana, i tetti di spesa per i farmaci, ma anche la questione riguardante la richiesta di chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti all’anno e lo sblocco dei monoclonali per i neonati.

Nel corso del colloquio, Schillaci ha chiesto al governatore “massimo impegno” per l’abbattimento delle liste d’attesa anche in seguito alle recenti segnalazioni.

Al termine dell’incontro, che si è svolto in una stanza riservata al primo piano del Teatro Mediterraneo, alla Mostra d’Oltremare, De Luca ha raccontato ai giornalisti: “Abbiamo avuto un incontro riservato. Ho posto al ministro i problemi fondamentali che vanno affrontati e risolti. Il primo è quello del riparto nazionale: noi abbiamo ancora 200milioni di euro in meno rispetto alla media nazionale. C’è un impegno del ministro a vedere di recuperare, sia pure su base pluriennale, questo divario che abbiamo. C’è ancora il problema del piano di rientro, siamo usciti dal commissariamento nel 2019 ma c’è ancora una posizione burocratica del ministero rispetto per esempio ai tetti di spesa per il privato convenzionato, tra cliniche e laboratori. Anche qui, Schillaci mi dice che si immagina una misura per la prossima legge di Bilancio. Attenderemo, vedremo”.

C’è stato, ha proseguito De Luca, un “tentativo di ulteriore ‘furto’ per quanto riguarda lo sforamento del tetto di spesa dei farmaci, sono cose complicate. Non la faccio lunga, ma la Lombardia rischiava addirittura di guadagnarci pur avendo sforato il tetto di spesa. Anche qui dovremmo recuperare un po’ di risorse”. Il ministero, poi, “ci pone sempre il problema di chiudere i punti nascita al di sotto dei 500 parti l’anno, abbiamo discusso con il ministro e verificato che questo è un problema che c’è in tutta Italia, gli ho detto che la nostra proposta era quella di realizzare ospedali riuniti, cioè accorpare tre ospedali anche per i reparti di ginecologia e ostetricia avendo un ospedale che raggiunge gli obiettivi previsti per legge e due ospedali che magari sono vicini ma nelle zone interne. Ci sono problemi ovvi che riguardano i territori lontani. Il ministro crede che la posizione che noi abbiamo avanzato sia ragionevole e quindi lavorerà, mi auguro, in questa direzione per evitare che ci siano i cortei di tutte le forze politiche”.

Il presidente della Campania ha infine fatto sapere: “Aspettiamo lo sblocco dei farmaci monoclonali per i neonati e gli antivirali per i problemi respiratori, il ministero della Salute ha preso un mese fa una decisione assolutamente inaccettabile, cioè le Regioni del sud non possono acquistare farmaci che non sono compresi nei Lea” ha concluso De Luca. “Abbiamo verificato che è una cosa assolutamente demenziale, quindi credo che avremmo la possibilità di acquistarli”.

Agenzia DIRE – 17/10/2024 – Autore Carlotta Di Santo –  www.dire.it

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