Sanremo Story – PER CHI L’HA VISTO E PER CHI NON C’ERA- Anni 2010- 2011- 2012

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-memorie semiserie di un’inguaribile romantica-

di Fortuna De Rosa

“PER CHI L’HA VISTO E PER CHI NON C’ERA” – ANNO 2010

20100221-SANREMO-ACE: SANREMO: VINCE VALERIO SCANU. Antonella Clerici con Valerio Scanu, con 'Per tutte le volte che', è il vincitore del 60.mo Festival di Sanremo, oggi 21 febbraio 2010. ANSA/CLAUDIO ONORATI/on

Dopo il grandissimo successo del secondo Sanremo targato Bonolis, per la 60ma edizione del Festival ritorna alla conduzione una donna che ha già calcato il palco dell’Ariston proprio con Paolo nel 2005: Antonella Clerici.

Il direttore artistico (Gianmarco Mazzi) rimane lo stesso, e con esso l’intero impianto della gara: 25 cantanti a sfidarsi, suddivisi in due sezioni: Artisti e Nuova Generazione.

Questi ultimi, per la prima volta nella storia di Sanremo, non presentano canzoni inedite, poiché era possibile ascoltarle sul sito della Rai anche prima dell’esibizione. Dato l’ottimo esito dell’anno precedente (!!), anche quest’anno i vincitori vengono stabiliti con il televoto… ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM!

Momento SANREMO GRANDI EMOZIONI n.1: il cantante Morgan viene escluso dalla gara pochi giorni prima dell’inizio del Festival, a causa di una sua intervista in cui aveva dichiarato di usare la cocaina come antidepressivo… EPPURE A POLLON E AL SUO TALCO CHE DAVA L’ALLEGRIA NESSUNO HA MAI DETTO NULLA…MAH!

Ancor più dell’anno precedente, questa edizione risente dello strapotere dei talent: vengono ammessi direttamente alla gara nella categoria degli Artisti (pur non avendo mai partecipato prima ad un festival) Noemi, Marco Mengoni, entrambi provenienti da «X Factor» e Valerio Scanu, finalista di «Amici 8»; ed anche Tony Maiello, vincitore della categoria Nuova Generazione, è un prodotto di «X Factor».

A testimonianza di ciò, il vincitore della categoria Artisti risulterà essere, nell’indignazione generale del pubblico in sala e dell’orchestra, che aveva anche svolto il ruolo di giuria, Valerio Scanu, inizialmente eliminato e ripescato solo nella terza serata, con il brano “Per tutte le volte”, con un testo impegnato che recita: «come se un giorno freddo in pieno inverno|nudi non avessimo poi tanto freddo perché|noi coperti sotto il mare a far l’amore in tutti|i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi in tutto il mondo|l’universo che ci insegue ma ormai siamo irraggiungibili»…E NON ERA NEMMENO IL PEGGIO SENTITO SUL PALCO DELL’ARISTON.

Il fondo di questa edizione (e forse di tutti i tempi) viene toccato, infatti, con la (OSCENA) canzone seconda classificata (SECONDA CLASSIFICATA!) “Italia amore mio”: una lettera d’amore all’Italia da parte di Emanuele Filiberto, al quale, in quanto maschio di Casa Savoia, era vietato l’ingresso nel paese, cantata dal trio composto da Pupo, lo stesso stonatissimo Emanuele Filiberto ed il tenore Luca Canonici, anch’essi eliminati e poi riammessi in finale con il ripescaggio ed anch’essi duramente contestati, soprattutto dai membri dell’orchestra, che, all’annuncio della non ammissione alla finalissima delle canzoni interpretate da Malika Ayane, Simone Cristicchi e Noemi, accartocciano e gettano per aria gli spartiti, in segno di protesta… SANREMO GRANDI EMOZIONI (parte2).

Si segnala inoltre la presenza di pezzi come: “Credimi ancora       “ di Marco Mengoni, che arriverà al 3° posto; “Per tutta la vita” di Noemi; “Ricomincio da qui” bella canzone di Malika Ayane, con il testo di Pacifico, che vince il premio della critica Mia Martini; “Meno male” di Simone Cristicchi; “La cometa di Halley” di Irene Grandi, canzone raffinata con il testo del Baustelle Francesco Bianconi; “Malamorenò”, allegro pezzo spensierato cantato da Arisa; “La verità” di Povia, che, come con “Luca era gay” l’anno precedente, è accompagnato da grandi polemiche, poiché il brano, ispirato alla delicata vicenda di Eluana Englaro, inneggia all’eutanasia, suscitando le ire degli ambienti ecclesiastici… INSOMMA, L’ANNO PRIMA I GAY, ORA I PRETI…MA STU POVIA CI È O CI FA? “Aeroplani” di Toto Cutugno, che, nella serata dei duetti, si accompagna nientepopòdimenochè alla bellissima Belen Rodriguez, facendo scoprire al mondo anche le doti “altre” della ragazza, poi cancellate, nella memoria collettiva, da un battito d’ali…di farfalla! ”Jammo jà”, pezzo interamente in dialetto napoletano cantato da Nino D’Angelo e Maria Nazionale; “Baby” dei Sonohra e “Non è una canzone” di Fabrizio Moro che, dopo i successi degli anni precedenti, vengono invece immediatamente bocciati ed esclusi.

La categoria Nuova Generazione è vinta da Tony Maiello, pupillo di Mara Maionchi (AH, GLI ORMONI DELLA VECCHIAIA QUANTI GUAI FANNO!) con la sua “Il linguaggio della resa”.

Ma la rivelazione di questa edizione del Festival sarà la talentuosissima Nina Zilli, vincitrice del premio della critica Mia Martini per la categoria Nuova Generazione, che si impone sul palco dell’Ariston con la propria personalità e, con il suo pezzo “L’uomo che amava le donne”, strizza l’occhio al mostro sacro Mina per look e voce…a VOI l’ascolto…

https://www.youtube.com/watch?v=xxw3VGnyl3w

#perchèSANREMOèSANREMO

“PER CHI L’HA VISTO E PER CHI NON C’ERA” – ANNO 2011

sanremo-2011Grandi novità sul palco dell’Ariston. Dopo il grande successo di Antonella Clerici, viene chiamato a presentare un Festival caratterizzato dai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, un vero pezzo di storia della canzone italiana: il sempiterno Gianni Morandi, che si accompagnerà a Belén Rodríguez, Elisabetta Canalis, ed al duo comico Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.

Proprio come omaggio all’Unità d’Italia, nasce anche il tormentone di questa edizione del Festival: la frase «Stiamo uniti!» pronunciata dal Gianni nazionale prima di lanciare la pubblicità ed enfatizzata dalla stretta delle sue leggendarie manone.

La parola d’ordine è dunque «volemose bene» oltre ogni misura, quindi, anche i momenti SANREMO GRANDI EMOZIONI sono allineati a questo clima di eccessivo buonismo, come Roberto Benigni che entra in sala in sella ad un cavallo bianco e fa l’esegesi dell’Inno di Mameli. Un po’ di sana polemica sanremese è sollevata solo dalla canzone “Ti sputtanerò” eseguita da Luca e Paolo, parodia in chiave politica della famosa canzone di Gianni Morandi “In amore”…IN FONDO, DA GIANNI IL BUONO NON POTEVAMO ASPETTARCI ALTRO!

La struttura della gara resta inalterata: 22 cantanti divisi in due categorie: Artisti (composta da 14 cantanti noti) e Giovani (composta da 8 giovani cantanti emergenti), in un Sanremo che può contare sulla presenza di diversi nomi illustri: dalle dive della musica Anna Oxa e Patty Pravo; al grande Roberto Vecchioni; al ritorno in gara di Max Pezzali dopo 16 anni dal suo esordio sul palco dell’Ariston (era il 1995 con il pezzo “Senza averti qui”); ad esordi come quelli dei Modà in duetto con Emma.

Vincitore annunciato, che mette d’accordo il giudizio delle Giurie popolari e quello dei Critici, aggiudicandosi anche il premio della critica Mia Martini, è Roberto Vecchioni, con la sua poesia “Chiamami ancora amore”, consentendo al popolo interista di mettere a segno il SESTO STORICO TITULO stagionale, dopo i 5 sul campo…CONCEDETEMI QUESTA DIVAGAZIONE DI PARTE!

Si segnala inoltre la presenza di pezzi come: “Arriverà” cantato dai Modà con Emma Marrone, che, piazzatisi al 2° posto ed amatissimi dal pubblico, scaleranno con i loro album le classifiche delle vendite; “Amanda è libera” di Al Bano; “Yanez” canzone in dialetto lombardo del padanissimo Davide Van de Sfroos, direttamente da Pontida; “L’alieno”, pezzo di Luca Madonia in pieno stile del Maestro Franco Battiato, che ne è infatti co-autore; “Bastardo”, il tocco trash di Anna Tatangelo che non può mai mancare in un festival che si rispetti; “Il mare immenso” di Giusy Ferreri; “Il mio secondo tempo” di Max Pezzali; “Tre colori”, pezzo di Tricarico con testo di Fausto Mesolella.

La categoria Giovani è vinta dal grandissimo talento di Raphael Gualazzi con la sua “Follia d’amore”, che, come già accaduto per la categoria degli Artisti, si aggiudica anche il Premio della critica Mia Martini e confermerà le sue qualità anche all’Eurosong Contest 2011, conquistando un prestigioso secondo posto.

Ma la canzone di questa edizione che lascio al vostro ascolto è la raffinata e delicata “Io confesso” dei La Crus, gruppo ormai sciolto, ma riunitosi un’ultima volta proprio per partecipare al Festival… Nessuno può resistere al fascino del palco dell’Ariston…

#perchèSANREMOèSANREMO

https://www.youtube.com/watch?v=nzlKzOVOBw4

“PER CHI L’HA VISTO E PER CHI NON C’ERA” – ANNO 2012

Sanremo-2012Dopo il trionfo di ascolti del 2011, torna a condurre la 62ma edizione del Festival di Sanremo Gianni Morandi, che bisserà il successo anche quest’anno. Cambia, invece, la squadra di co-conduttori: al fianco del cantante bolognese stavolta ci sono il simpaticissimo Rocco Papaleo (che si rivelerà la vera sorpresa di questo festival, conquistando il pubblico con il suo ballo della foca e coniando lo slogan tormentone: «Stiamo tecnici! Senti come si abbassa lo spread…») e Ivana Mrázová, statuaria quanto muta sconosciuta modella e conduttrice ceca, che, a causa di una cervicalgia, viene sostituita nel corso della prima serata, da Belen Rodriguez (E DALLA SUA ORMAI CELEBERRIMA FARFALLINA, che conquisterà i titoli dei giornali per settimane) ed Elisabetta Canalis.

La struttura della gara è la solita degli ultimi anni: due categorie in gara che, stavolta, adeguandosi alla diffusione dei Social network, prendono il nome di Artisti, per i Big, e Sanremosocial per i giovani.

Anche questa edizione passa alla storia per l’ormai famoso momento SANREMO GRANDI EMOZIONI: Adriano Celentano, nel suo monologo della prima serata, contesta duramente i giornali di matrice cattolica come «L’Avvenire» e «Famiglia Cristiana», suscitando accesissime polemiche, a cui risponde con un ulteriore monologo nella serata finale, durante la quale emoziona il pubblico con il brano “Ti penso e cambia il mondo”, duettando con Gianni Morandi…INSOMMA, GIANNI IL BUONO ALLA FINE CALMA GLI ANIMI E TRIONFA SEMPRE!

Vincitrice di questa edizione è Emma con “Non è l’inferno”, brano scritto da Kekko dei Modà, suo compagno di palco nell’edizione precedente; che svetta su su un podio completamente al femminile con Arisa al secondo con “La notte” e Noemi al terzo con “Sono solo parole”.

Si segnala inoltre la presenza di pezzi come: “Respirare” cantata dalla strana coppia Gigi D’Alessio – Loredana Bertè che ci regala anche quest’anno un momento trash degno di nota; “Nanì” di Pierdavide Carone, altro prodotto talent, ma con un padrino d’eccezione: il grandissimo Lucio Dalla, autore della canzone e direttore dell’orchestra durante la performance, la cui presenza al festival sarà l’ultima sul grande schermo, poiché morirà inaspettatamente poche settimane dopo; “Ci vediamo a casa” della grintosa Dolcenera; “Per sempre” di Nina Zilli, che rappresenterà l’Italia all’ Eurosong Contest 2012; “La tua bellezza” di Francesco Renga, “Un pallone” di Samuele Bersani, vincitore del premio della critica Mia Martini; “Al posto del mondo” della raffinata e radicalchicchissima Chiara Civello.

La categoria Sanremosocial è vinta da un anonimo Alessandro Casillo, ex concorrente del baby-talent di Canale 5 «Io canto», con il brano “È vero (che ci sei)”, mentre Premio della Critica Mia Martini va alla talentuosa Erica Mou con la sua “Nella vasca da bagno del tempo”.

Avendo scritto davvero troppo, il pezzo che vi lascio non può essere altro che la bella “Sono solo parole”, scritta da Fabrizio Moro e cantata da Noemi…

https://www.youtube.com/watch?v=DZ0pzUAzUp8

#perchèSANREMOèSANREMO

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