di Maura Messina
Durante questa estate prende vita un nuovo movimento politico dal nome “Terra” che unisce cittadini e associazioni a difesa dell’ambiente.
Terra è nato a seguito della grande manifestazione presso Taverna del Re a Giugliano, il 4 luglio 2020, giorno in cui in moltissimi si sono dati appuntamento in un sito divenuto ormai simbolo della devastazione ambientale.
In quella occasione si è discusso sull’inefficienza dello Stato circa la tutela dell’ambiente, e a seguito di riflessioni sulle suddette tematiche, i cittadini hanno stipulato un patto tra loro: “il patto di Taverna del Re”.
L’obiettivo di questo impegno civile è quello di affrontare e risolvere il dramma dell’inquinamento che da decenni affligge la nostra amata Campania Felix e che purtroppo non ha trovato, attraverso gli organi preposti, alcuna strada che conducesse alla risoluzione del problema.
Il patto civile ha dato inizio al progetto politico denominato “Terra”.
Il simbolo che lo rappresenta ha in sé tutti gli elementi naturali: dalla terra, rappresentata da linee ondulate campite in verde, all’acqua presente sulla parte superiore, come fosse un paesaggio. A sinistra emerge la sagoma umana in rosso che sul suolo proietta un’ombra a forma d’albero in verde scuro. La scritta Terra viene fuori in blu dallo specchio d’acqua.
La composizione diventa un armonico racconto di un mondo formato da tanti elementi naturali strettamente interconnessi tra loro.
La figura umana infatti è accolta in questa grafica, ma il ruolo da protagonista lo fa l’ambiente stesso, la Terra appunto.
Gli anni di lotte sul territorio hanno fatto sì che le persone maturassero saperi e professionalità che adesso vogliono mettere a disposizione della collettività partecipando attivamente al progetto Terra. Su Facebook, oltre alla pagina, è attivo un gruppo denominato “Terra – Il giardino delle idee” e nelle informazioni si legge:”Comunità virtuale del Progetto TERRA. Spazio per confrontarsi, organizzarsi, informarsi e conoscersi”. Terra è dunque un laboratorio in divenire, un progetto che apre le porte a tutti coloro che sentono la forte consapevolezza che il futuro della nostra terra è strettamente legato al nostro di terrestri… Senza Terra il futuro della specie umana è compromesso ed è giunta l’ora che ognuno di noi faccia la propria parte, è giunto il tempo di non voltarsi fingendo di non vedere. Parlo da abitante della nota “terra dei fuochi”, chi più di me può testimoniare quanto il danno ambientale influisca duramente sulla salute delle persone? Il tempo scorre e non possiamo più permetterci di delegare a terzi un impegno che dovremmo sentire tutti come prioritario.
Una canzone dei Terroni Uniti esprime un concetto che sintetizza i tempi bui che stiamo vivendo: “Credo a ‘nu solo Dio, pate ‘e nisciun’ ma figlio do mio, credo alla Madre Terra, se la rispetti parla”. In poche parole, dovremmo iniziare a tutelare il nostro pianeta come faremmo con un figlio e ascoltare i segnali di richiesta di cambiamento che la Terra ci sta inviando da tempo: non possiamo restare sordi al suo richiamo, dobbiamo prenderci cura del nostro pianeta perché la Terra è la nostra casa.