A seguito delle verifiche dei Vigili del fuoco dopo le scosse di ieri sera sono stati sgomberati in via precauzionale tre edifici nel comune di Pozzuoli. Evacuati 35 nuclei familiari. Sono in corso le verifiche. Molte le persone che questa notte hanno preferito dormire nelle tendopoli allestite dalla Protezione civile o in macchina.
A Napoli ieri sera la terra è tornata a tremare. Alle 20.10 una scossa di magnitudo 4.4: la più forte degli ultimi 40 anni. Attimi di tensione iniziati alle 19.51 con la prima scossa di magnitudo 3.5 con epicentro nella zona Campi Flegrei. L’ultima scossa alle ore 21.46 di magnitudo 3.9 e l’altra poco dopo, alle 21.55, di 3.1.
Intanto per oggi gli istituti di ogni ordine e grado con sedi nei Comuni di Pozzuoli e Bacoli e sul territorio della IX e X Municipalità di Napoli resteranno chiusi.
“Stiamo allestendo 4 aree per l’accoglienza dei cittadini, con generi di primo conforto e psicologi per l’assistenza alla popolazione”. Ad annunciarlo con un video pubblicato sul proprio profilo Facebook il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni che dopo le scosse di magnitudo 3.5, 4.4 e 3.9 registrate nella zona flegrea e a Napoli alle 19:51, 20:10 e 21:46 informa i suoi concittadini di essere “al lavoro con grande attenzione e impegno”. Le aree del comune deputate all’accoglienza sono il Palatrincone, il parcheggio C9 in via Vecchia delle Vigne, la piazza a Mare e il Largo palazzine. “È un momento particolare per la nostra comunità.
Dobbiamo restare uniti e compatti. Tutti insieme – le parole di Manzoni – possiamo fare tanto per venirne fuori”.
Agenzia DIRE – di Carmen Credendino – 21/05/2024 – www.dire.it