Sono belli, giovani e talentuosi.
Uno è il fratello di Clementino, ma è solo un dettaglio. Perché Paolo Maccaro, autore dei testi, e voce dei TheRivati, non ha bisogno di “raccomandazioni” per attirare l’attenzione e conquistare il pubblico.
Prodotti da “Jesce sole”, TheRivati è un progetto musicale che nasce dall’idea degli artisti partenopei Marco Cassese (classe ’82 chitarra) e Paolo Maccaro (classe ’85 voce e testi) di fondere il blues e i suoi “derivati” con la musica italiana e le influenze della tradizione napoletana. Oltre ai 2 fondatori, attualmente la band è formata da: Stefano Conigliaro (’88 batteria), Antonio Di Costanzo (’87 basso) e Saverio Giugliano (’84 sax tenore).
I cinque, a colpi di funk, si stanno affermando sempre di più sulla scena della musica made in Naples. Seguendo l’impronta del neapolitan power arricchito da un arguto piglio ironico tipico del linguaggio della band napulegna, i TheRivati conquistano anche il grande schermo firmando la colonna sonora del film “Effetti in-desiderati”, dal 22 ottobre in tutti i cinema, che vede protagonisti Biagio Izzo, Massimiliano Gallo e Francesco Procopio diretti da Claudio Insegno. Una commedia che tratta il tema della terra dei fuochi con leggerezza e in chiave brillante, e che si sposa in maniera naturale con la tagliente e divertita ironia della musica dei TheRivati, che sulle problematiche connesse con l’immagine di Napoli si erano già espressi nel singolo Italy.
Nel video di “Sigaretta funk”, la band si esibisce in uno scatenatissima esibizione live in cui si incastrano scene tratte dal film. Complice la location del set, ovvero il caseificio “Il casolare” di Alvigliano intorno al quale si sviluppa la storia del film, i componenti della band tra un assaggio di mozzarella e un riff di chitarra, dimostrano quella vena ironica non solo nei testi delle loro canzoni, ma questa volta diventando in prima persona protagonisti di una storia nella storia dove il divertimento la fa da padrona.
Li abbiamo incontrati oggi a Radio Marte, ospiti in studio da Gianni Simioli a “La Radiazza”. Travolgenti, fra una pausa e l’altra, ci hanno raccontato che l’idea di questo gruppo nasce quasi “per gioco”.
“Abbiamo iniziato a scrivere a tempo perso dei pezzi. Poi visto il panorama musicale, ci siamo detti che peggio di quello che c’è in giro non potevamo essere, e da qui la decisione di buttarci nella mischia. Il progetto iniziale, chitarra e voce, nasce a Roma. Poi abbiamo quasi “scoperto” che facevamo musica napoletana, e abbiamo capito che forse sarebbe stato meglio spostarci a Napoli. In realtà nel nostro repertorio ci sono molti pezzi in italiano, ma ci piace fondere la lingua con la musica black” .
Siamo sicuri che, per chi ancora non li conoscesse, i TheRivati saranno una piacevole scoperta… intanto, divertitevi al ritmo di “Sigaretta funk” !