Aveva promesso una campagna acquisti con un budget di molto superiore, che garantisse gli innesti giusti per far ben figurare la squadra in Coppa dei campioni e in campionato.
A chiusura del calciomercato, invece, la politica del risparmio adottata dal presidente Aurelio de Laurentiis lascia la stragrande maggioranza dei tifosi delusi e amareggiati.
E da Facebook, in uno dei gruppi nati fra i sostenitori della squadra azzurra, parte una campagna di protesta contro un presidente le cui scelte non sono condivise, e da cui i tifosi non si sentono rappresentati.
Senza utilizzare l’epiteto con il quale Aurelio de Laurentiis è ormai etichettato, Gino Di Mare, giornalista, e membro del gruppo MalatiAzzurri, si fa promotore della campagna #iocimettolafaccia: de Laurentiis non è il mio presidente.
Tifosi e appassionati del Napoli, aderendo alla protesta, si sono fotografati con in mano un cartello che recita “Tifoso si, fesso no. De Laurentiis non è il mio presidente, #iocimettolafaccia”.
“Non ci stiamo – dichiara Gino Di Mare – a questo gioco. Il Napoli esce ridimensionato da questa campagna, de Laurentiis ha fatto lo sporco gioco del cerino, ritrovandosi, alla fine, con le dita bruciacchiate, e non si capisce in che modo si possano realizzare le promesse di portare la squadra ai vertici di campionato e Coppa campioni. Da oggi, noi tifosi delusi – continua Di Mare – daremo fiato alle trombe e ci muoveremo per far sentire il nostro malumore”.