Tormentoni e marò

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Siamo il Paese dei tormentoni. E da quando ci sono i social, il fenomeno si è accentuato.

Passiamo allegramente dalla Barbara D’Urso a Sanremo, da mamma orsa a Samantha Cristoforetti, da Uberto Eco all’olio di palma.

E in tutto questo susseguirsi di nuovi tormentoni, il mio preferito resta sempre: “E i marò?”.

Già. Ci siamo appena liberati del povero Fabrizio Corona, ingiustamente trattenuto per “due foto” e ora libero, tra le braccia di Don Mazzi, per la gioia di eserciti di fans in apprensione.  E i due marò? Della vicenda dei due fucilieri, diventati miracolosamente tre, la settimana scorsa, per mano di Giovanni Toti ancora non si vede la fine.

Dal 19 febbraio 2012 Massimiliano Girone e Salvatore Latorre sono accusati di avere ucciso due pescatori indiani, scambiati per pirati durante la scorta a un mercantile italiano. I due fanti di Marina si difendono, sostenendo di avere esploso solo spari di avvertimento. E tra rinvii ed eccezioni procedurali, la vicenda sta diventando infinita. Il processo non è ancora cominciato mentre l’udienza della Corte Suprema – che si dovrà pronunciare sull’utilizzabilità delle indagini svolte da un reparto speciale di polizia – è slittata al 7 luglio. Pochi giorni prima della scadenza del permesso concesso a Latorre per curare in patria gli effetti dell’ictus, che lo ha colpito lo scorso agosto.

La vicenda appassiona molto il popolo dei social, che non perde occasione per infilarli a risposta in ogni post, con la ormai famosa formula “E i marò?”. Il nuovo “E le foibe?”, per intenderci.

E ci sono pure due sottogruppi: “E i marò?” seri: quelli che  considerano i due militari  eroiche vittime dell’India e “E i marò” ironici: quelli che non li vedono affatto come eroi nazionali. Sono nate anche delle pagine su Facebook a riguardo, per esempio “Gattini e marò”, “Tirare in ballo i marò nei commenti delle pagine senza apparente motivo” oppure “Vedere i marò nei test di Rorschach”. Le battute si sprecano e anche le discussioni, spesso accese e colorite tra i due schieramenti.

Spero fortemente che la vicenda si concluda in modo soddisfacente per i nostri connazionali e che possano tornare presto alle proprie famiglie.Così potremmo occuparci finalmente dei veri problemi che affliggono il nostro Paese, mi auguro che avvenga, comunque, prima dell’inizio del campionato di calcio.

Classe 72, torinese e profondamente torinista e anti-juve. Convinta notav, amante della satira e della comicità. Scrivere è tutto quello che vorrebbe fare da grande.