L’assassinio del ragazzo sarebbe avvenuto, secondo quanto riferito dai familiari al quotidiano “Jornada”, presso il ranch Magnolia nella zona delle piantagioni di caffè di Tierra Blanca (San Agustín Loxicha) dove Eugui stava trascorrendo il periodo di quarantena. Il giovane attivista, grande appassionato di rettili e anfibi, è stato ricordato così dal Colectivo Los Tlacuas: “Oggi la biologia è in lutto. Noi alziamo la voce uniti per rendere un piccolo omaggio al nostro amico Eugui, che ha perso la vita per mano di persone senza scrupoli; maledetti tutti quelli che tolgono la vita a una persona innocente e valida per aver difeso ciò che molti di noi non osano: nostra madre natura”.
A chiedere giustizia per Eugui si è unito anche Arturo Islas Allende, popolare conduttore del programma naturalistico “Indomable por naturaleza” (Indomabile per natura), il quale ha così sintetizzato la sua costernazione: “Avevamo un messicano impegnato che stava lottando per la protezione della natura e gli hanno tolto la vita, l’hanno ucciso per aver difeso la natura, non è il mio ruolo fare una indagine approfondita, ma chiediamo alle autorità di Oaxaca di sapere chi sia il responsabile. La morte di questo grande uomo non può rimanere impunita”.
In attesa che le indagini seguano il proprio corso, rimane indelebile il ricordo che parenti, amici e semplici simpatizzanti nutrivano per Eugui: un ragazzo semplice, appassionato dei suoi studi, tenace sostenitore dei diritti per la salvaguardia dell’ambiente. Insomma, un’anima impegnata che avrebbe sicuramente potuto rendere questo mondo un posto di gran lunga migliore di come ci appare.