Da stamattina Pompei finalmente darà la possibilità proprio a tutti di ammirare le sue bellezze. Gli scompensi pavimentali e i percorsi non sempre adatti rendevano molto più difficile l’accesso a chi aveva difficoltà motorie.
Il Grande Progetto Pompei è stata una manovra di accelerazione molto potente iniziata nel 2012 che ha dato la possibilità di sfruttare fondi europei al fine di intervenire su problematiche abbastanza gravose che minavano la salvaguardia del sito archeologico di Pompei.
Molte le problematiche affrontate, dalla precarietà dello stato conservativo delle architetture al rischio idrogeologico passando poi per quelli legati alla poca sicurezza.
Proprio a questo fine è stato attuato un intervento che ha operato per modificare questo assetto e contribuire ad un innovamento capace di dare spazi giusti a tutti.
Un nuovo itinerario di 3 km è stato pensato per dare la possibilità ai diversamente abili di godere di un giro turistico tra la città e aiuterà non solo le persone in carrozzella ma anche gli anziani, le mamme con i loro bambini e i non vedenti.
L’itinerario dà la possibilità di godere del paesaggio architettonico in tutta la totalità.
Dall’ingresso di Porta Marina all’Anfiteatro è possibile poi accedere alle domus più interessanti e gli edifici più importanti di uno dei siti archeologici più famosi al mondo.
Una serie di rampe removibili danno poi l’accesso ai siti recentemente riaperti – complesso di Giulia Felice, la Casa della Venere in Conchiglia e quelle di Octavius Quartio, riaperte a marzo, o quella dell’Efebo, del Criptoportico e del Sacerdos Amandus, visitabili da dicembre 2015. (fonte repubblica.it)
Il nuovo percorso “Pompei per tutti” sarà presentato dal ministro dei beni culturali Dario Franceschini e illustrato dal direttore del Grande Progetto Luigi Curatoli e da Massimo Osanna, direttore generale della Soprintendenza Pompei.