di Rosario Pesce
Il nostro Sud ha molte città bellissime, di grande fama e notorietà: Napoli, Palermo, Catania, Lecce, Bari sono solo alcune delle più note al grande pubblico di turisti.
Ma, ce ne sono altre, che pur non essendo baciate dal turismo di massa, sono dei veri e propri scrigni di arte e di bellezze incomparabili: una di queste – forse la più rilevante – è, senza alcun dubbio, la città di Benevento, che costituisce – non solo per ovvi motivi di natura geografica – la cerniera fra la Campania ed il Molise, cioè fra territori che hanno avuto una storia non sempre identica o omogenea.
Benevento fu capitale del più importante Ducato longobardo in epoca medievale – insieme a quello di Spoleto – e, naturalmente, si è sempre contraddistinta per la fierezza dei propri cittadini, orgogliosi di vivere in uno degli entroterra più belli del nostro Paese.
Conserva opere d’arte del periodo antico (sannita e romano) e medievale in modo copioso, da Santa Sofia alla Rocca dei Rettori, dal Duomo (ancorché distrutto, in gran parte, durante il Secondo Conflitto Mondiale) all’Anfiteatro di epoca romana.
Basterebbe, anche, uno solo di questi monumenti per renderla città d’arte in senso compiuto, forse la più bella della Campania dopo Napoli, con cui pure condivide un elemento di memoria importantissimo: le origini di San Gennaro, che, pur essendo diventato il Santo Patrono di Napoli, era però di natali beneventani.
È una città ricca ed opulenta: il numero di istituti bancari, presenti nella città, tradisce il livello di ricchezza e di agiatezza della popolazione locale.
Certo, negli ultimi decenni è cresciuta molto per effetto dell’insediamento universitario, che è disseminato in tutta la città, come avviene a Napoli.
Ma, è evidente che l’arte potrebbe essere una riserva economica ancora più rilevante, se Benevento venisse introdotta nei circuiti dei più importanti tour operator europei: d’altronde, lo meriterebbe a pieno, sia per le opere d’arte, che custodisce, sia per la cordialità delle popolazioni locali.
Noi non possiamo che fare il tifo per Benevento, anche perché la crescita del capoluogo sannita non potrebbe che fare bene alla stessa Napoli, oltreché all’intera Campania.