Una nuova strada per il Salerno comicon

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Sul sito del Napoli Comicon è stata pubblicata una news relativa alla fiera gemella di Salerno, il cosiddetto Salerno Comicon, oramai giunto alla quarta edizione, sintomo che al Comicon non basta “solo” Napoli. Il festival si terrà nel 2015 a gennaio, ecco dunque il comunicato consultabile al seguente link: http://www.comicon.it/un-nuovo-salerno-comicon/.

In molti aspettavano notizie di uno degli eventi più riusciti degli ultimi anni, nella cittadina campana. Eccoci dunque, cominciamo a darvi alcune news relative a Salerno COMICON.

Il Festival tornerà a gennaio 2015 con una grande Mostra di Fumetti, accompagnata da incontri, proiezioni, performance, workshop, incontri didattici, e tanti altri eventi collaterali che si svolgeranno presso il Palazzo Fruscione.

Era tempo per Salerno COMICON di rinnovarsi, sia nell’ottica di un cambiamento necessario e anche ovvio, giunti alla 4° edizione, sia per la ricerca di una giusta collocazione temporale, di luogo, di contenuti. Salerno è città in piena espansione culturale e sociale, con molte manifestazioni anche legate ai settori di cui COMICON si occupa. Ciò è sicuramente non un freno, anzi uno stimolo a fare meglio.


Per la kermesse salernitana, che fino ad ora ha offerto molti lati dell’intrattenimento come avviene nella più grande edizione di Napoli COMICON, dai Fumetti, ai Giochi, al Cinema, all’Animazione, al Cosplay, ad un intrattenimento a tutto tondo, il rischio è che la formula scelta, per un Festival più piccolo di sede e dimensioni, spesso misceli queste componenti, rischiando di schiacciarle.

E’ per questo che abbiamo deciso di proporre un nuovo programma, che darà risalto solo ad alcuni dei linguaggi espressivi da noi trattati e che cercheremo di far emergere volta per volta, con la collaborazione dei tanti partner che ci seguono sul territorio, a partire dalle istituzioni comunali. Questo non significa appunto che tralasceremo le altri parti di cui la nostra attività culturale si nutre. Ma, per rispondere in anticipo ad alcune delle naturali domande che i nostri appassionati ci chiederanno, segnaliamo che non sono previsti per ora eventi legati al mondo cosplay né a tornei di giochi, né un’area mercato, per i quali vi rimandiamo al VideoGameShow di dicembre e ad aprile per Napoli COMICON 2015.

Leggendo il comunicato ci rendiamo dunque conto che il Salerno Comicon vuole prendere la propria strada, differenziandosi dal fratello maggiore. Infatti, in questo senso si può annotare la mancanza di eventi relativi ai cosplayer e ai videogiochi. C’è da dire che questa è una scelta che sicuramente apprezzeranno maggiormente quegli addetti ai lavori nel mondo dei fumetti che non li apprezzano particolarmente e che spesso anzi li considerano fuori contesto. Un po’ di perplessità mi suscita la mancanza dell’area mercato che spesso è il punto nevralgico per i collezionisti più incalliti, ma non solo; tuttavia se queste scelte possono fungere da viatico per rinsaldare e potenziare una fiera del fumetto ben vengano!

Certo è che se gli eventi, i workshop, le proiezioni e il resto saranno al livello di quelli dell’ultimo Comicon, con le dovute proporzioni ovviamente, la fiera, seppur un po’ atipica, non potrà che giovarne.

Sicuramente sarà interessante leggere gli ulteriori aggiornamenti che perverranno mano a mano, anche perché questi saranno necessari per comprendere appieno la nuova direzione che ha imboccato il Salerno Comicon, anche se sarà soltanto la fiera stessa a indicarci se la strada è quella giusta.

Non ci resta che aspettare e vedere!

Sicuramente, noi de “Il Domenicale” continueremo a seguirne gli aggiornamenti!

Maura Messina, art-designer napoletana, classe 1985. Da sempre sensibile alle tematiche ambientali, in particolare al dramma della terra dei fuochi. Dal 2014 collabora con varie testate giornalistiche. Autrice del libro illustrato autobiografico “Diario di una kemionauta” e del romanzo distopico “4891 la speranza del viaggio”, editi da Homo Scrivens. Ha partecipato a numerose mostre d’arte come pittrice. Il suo motto è: per cambiare il mondo basta napoletanizzarlo.