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La redazione
Mentre in tutta Italia scuole e Università si attivano con la didattica a distanza, l” Università Suor Orsola Benincasa si rivela (nonostante le migliaia di euro spese per le tasse universitarie in tre anni) un capolavoro di approssimazione.
Lunedì 9 marzo, nello specifico, un messaggio nella sua area personale avvisava mia figlia che venerdì 13, alle 14,30, si sarebbe laureata in teleconferenza.
Poi, più il nulla.
Dopo numerosi messaggi inviati ai vari indirizzi elettronici, e al Rettore Lucio d’Alessandro, uno dei professori le comunica che è tutto rimandato alla settimana successiva: da allora ne sono passate altre due.
A tutt’oggi, ancora tutto tace.
Davanti ad un’emergenza mondiale, le esigenze personali passano in secondo, terzo, quarto piano. Siamo d’accordo. Ma che nessuno, in smart working o come cavolo gli pare, si degni di comunicare alcunché, mi sembra vergognoso.
A questi ragazzi, cui il destino ha negato la gioia più grande, a conclusione del percorso universitario, l’ateneo napoletano sta dando una lezione molto più cinica e amara: i sacrifici che stanno facendo oggi, rinunciando generosamente al presente, non sono ripagati neanche dalla presenza virtuale di chi avrebbe dovuto prepararli al futuro.
Noi genitori, che proviamo a rincuorarli e rassicurarli, non sappiamo più quali scuse accampare per giustificare una simile lacunosa ed inspiegabile latitanza.
Non vogliamo fare feste di laurea: stia tranquillo il Governatore De Luca; vorremmo però, almeno, poter assistere, anche seduti sul divano, alla proclamazione.
Guardare quelle tre tesi, stampate da tempo, giacere sulla scrivania, fa male. Il vestito nuovo da indossare per l’occasione, i confetti e le bomboniere da distribuire per condividere la gioia con parenti e amici, sono un contorno che potrà essere tranquillamente consumato in seguito, quando si potrà.
Ma, per definizione, il contorno è tale se c’è una portata principale: l’Unisob si sta dimostrando, come si dice a Napoli, un piatto senza sostanza, e che non vale il conto da ristorante stellato.
Fra l’altro, pagato in anticipo.
Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Ateneo napoletano relativa al nostro articolo:
Gentile Direttore
In merito all’articolo sulle tempistiche delle lauree in teleconferenza all’Università Suor Orsola Benincasa ci preme precisare che l’Ateneo, così come sta comunicando sul proprio sito con avvisi quotidiani, per affrontare l’emergenza sanitaria in atto:
1) ha approntato in pochi giorni un piano di didattica straordinaria online per tutti i corsi di laurea dell’Ateneo partito il 16 Marzo esattamente nel giorno previsto per la partenza del secondo semestre di lezione
2) ha avviato in data 27 Marzo lo svolgimento online degli esami di profitto
3) ha fissato a partire dal 7 aprile il recupero, in forma digitale, di tutte le sedute di laurea di Marzo che erano state differite a seguito degli interventi normativi del governo
4) ha esteso al 15 aprile il termine per presentare la domanda di laurea per la sessione straordinaria che è stata prolungata eccezionalmente fino a Maggio proprio per venire incontro alle esigenze di tutti gli studenti
5) ha organizzato lo svolgimento online entro il 20 Aprile di tutti gli esami finali per il conseguimento del titolo per oltre mille studenti del IV ciclo dei Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno
6) ha previsto il differimento dei pagamenti di tutte le tasse in scadenza a marzo
Ndr. Corretto precisare che, sul sito dell’Università è apparsa solo ieri la calendarizzazione ( con più di un mese di ritardo) delle sedute di laurea di marzo.
Restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.