di Alessandro D’Orazio
Si è ormai prossimi alla data del 21 febbraio quando, in Vaticano, si terrà un evento senza precedenti nella storia della Chiesa Cattolica: un maxi vertice dal titolo “La protezione dei minori nella Chiesa”. L’evento che si protrarrà fino al 24 febbraio, vedrà la presenza del Pontefice e dei presidenti di tutte le conferenze episcopali del mondo.
Il ruolo di moderatore sarà affidato a Padre Federico Lombardi, il quale nel corso di una conferenza stampa ha fornito alcuni dati sul summit; in primo luogo vi saranno 190 partecipanti, tra i quali spiccano 114 presidenti delle conferenze episcopali o loro rappresentanti (36 giungeranno dall’Africa, 24 dalle Americhe, 32 dall’Europa e 4 dall’Oceania). In aggiunta saranno presenti 14 capi delle Chiese orientali cattoliche, 15 vescovi che operano in territori di missione, 22 religiosi e religiose membri dei consigli delle unioni generali (12 uomini e 10 donne), alcuni partecipanti curiali tra capi di dicasteri attinenti e membri del consiglio dei cardinali non presidenti di conferenze episcopali.
I partecipanti verranno poi divisi in undici gruppi linguistici: quattro gruppi per l’inglese, due per la lingua francese, due per lo spagnolo e tre per l’italiano. Infine i tre giorni di lavori saranno divisi per temi ed ognuno ne avrà uno specifico, rientrante tra quelli della Responsibility, Accountability e Transparency.
Il Vaticano fa anche sapere di aver allestito un apposito sito web (www.pcb2019.org) utile a fornire informazioni sull’incontro, comprese quelle relative al programma dell’evento, alla lista e alle relative tempistiche degli impegni presi dalla Chiesa nella lotta agli abusi, oltre ad un elenco generale riportante le varie attività svolte in questo ambito a livello globale. L’hastag promosso per l’occasione è #PBC2019.
Secondo i relatori poi l’incontro avrà come obiettivo l’acquisizione di una maggiore consapevolezza da parte dei vescovi del male provocato dagli abusi e delle strategie chiare per il contrasto a tali atti. La Santa Sede quindi fa sapere che prima del grande evento il comitato organizzativo incontrerà in Vaticano una delegazione di vittime; e proprio a tal riguardo, Papa Francesco ha dichiarato di vedere nel summit un “atto di forte responsabilità pastorale”, parlando della “protezione dei minori nella Chiesa come sfida urgente del nostro tempo”. Una sfida a cui dovranno essere date risposte concrete e doverosamente efficaci.