Il ristorante ‘Villa dei Poeti’ di Cardito, è stata l’elegante location in cui, sabato 21, si è svolto VERSANDO VERSI, l’atteso contest, organizzato da Lina Sanniti, giunto al quinto incontro.
“Bisogna essere molto forti per amare la solitudine”: questo verso di Pasolini ha costituto la fonte d’ispirazione per tutti i partecipanti, invitati a creare una poesia di non più di 14 versi con cui mettersi in gioco. Un incontro conviviale, in cui versi, musica e curiosità culturali si sono intrecciate armoniosamente tra un sorso di vino e un boccone prelibato.
Infatti, alla declamazione delle poesie si sono intrecciati sia gli intermezzi musicali della brava pianista Luisa Taglialatela Scafati, sia qualche curiosità latino-classica a cura della prof.ssa Vittoria Caso, giudice del contest assieme alla poetessa Marianunzia Masullo. Carmela Borrometi, Daniele Capuozzo, Clara Chiariello, Carmela Esposito, Patrizia Esposito, Agostino Lanzotti, Alfredo Lombardi, Arcangelo Vitale, Carmine Trotta, Antonio Fabozzi, Mario Volpe , iscrittisi al contest, hanno dato vita a versi intensi e musicali, apprezzati sia per la forma che per il contenuto, in cui, ciascun autore ha espresso con toni ora più accesi, ora vibranti di malinconia, la propria visione della solitudine.
Un crescendo di immagini suggestive, di chiaroscuri evocativi, di simboli hanno descritto la solitudine, nelle sue svariate sfaccettature, ma soprattutto quale momento privilegiato per riappropriarsi della propria interiorità e humus creativo. La giuria, che ha ricevuto le poesie in forma anonima allo scadere del termine di iscrizione, dopo attenta riflessione, ma “in pieno e sereno accordo” ha conferito la pergamena della vittoria a Carmela Esposito per la lirica “Non cenere ma oro”. Si è classificato al secondo posto il giovane
Daniele Capuozzo con “Silenzio inter(n)o” e terza, Patrizia Esposito con “Solitudine”.
Quest’ultima, alle sue prime esperienze poetiche, visibilmente emozionata, ha avuto la gioia di ricevere il premio della giuria popolare. Com’è prassi consolidata del contest, infatti, due sono i vincitori, uno designato dai giudici onorari, un altro decretato dalla giuria popolare , costituita da tutti i presenti.Lina Sanniti è riuscita ancora una volta a realizzare un momento magico, di versi e di amicizia, in un’atmosfera serena, armoniosa, da lei stesso alimentato, quale squisita e impeccabile padrona di casa, oltre che ideatrice e abile organizzatrice.Anche la location, Villa dei poeti, è stata per chi non la conosceva una piacevole sorpresa per il clima raffinato e il cibo gustoso.
Il reading, svoltosi con il Patrocinio morale del Comune di Frattamaggiore, si è chiuso con la declamazione delle poesie vincitrici, di cui riportiamo la prima classificata:
“Non cenere ma oro” di (Carmela) Carmina Esposito
Non oso chiamarti compagna
dell’allegria lesta degli anni perduti
orfana delle mie conversazioni
d’affetti e di memorie.
Lasci fiorire giochi di luce
sui vetri tersi del mio mattino
al tuo esistere anonimo
il cuore mi si spacca.
Come amica mi siedi accanto
mi prendi mi accendi la mente
abitudine dolce intimamente lenta.
Lievito di versi e di parole
solitudine
non cenere ma oro.
