Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha scelto Afragola per presentare ufficialmente ‘Campania Libera”, già lista civica e ora diventata movimento, che si prepara alle prossime amministrative. A presiedere la serata dal titolo “Obiettivo lavoro”, presso la sala Teatro Gelsomino, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Tommaso Casillo. “C’è bisogno che la politica riacquisti la credibilità che ha perso”, ha esordito Casillo, “Abbiamo una grande opportunità che è data dai Fondi Europei, ora sono gli enti territoriali che devono raccogliere la sfida. E noi di Campania Libera vogliamo raccoglierla dando il nostro contributo sui territori e per i territori, mettendo in gioco facce nuove, di giovani e di donne che abbiano voglia di impegnarsi in maniera seria e concreta . Vogliamo essere un movimento che operi senza alchimie politiche e abbiamo l’ambizione di partecipare alle prossime elezioni per ottenere un risultato migliore di quello che abbiamo ottenuto la volta scorsa”. E a proposito di De Luca: “Ciò che mi affascina di lui è il consenso che riscuote tra i giovani per il suo modo di fare e di operare”.
Gremita la sala, oltre cinquecento le persone sedute e diverse centinaia sono rimaste in piedi: rappresentanti di Campania libera della provincia e numerosi esponenti delle istituzioni politiche regionali e locali, oltre a tantissimi simpatizzanti e curiosi.
A porre l’accento sull’importanza degli enti territoriali i consiglieri regionali Luigi Bosco e Nello Fiore, che nei loro interventi hanno sancito la vicinanza a Campania Libera, così come il consigliere regionale dell’Idv Francesco Moxedano ha dichiarato di “guardare con interesse” al neonato movimento.
“Ho voluto fortemente che questa iniziativa si svolgesse qui ad Afragola perché nell’Hinterland napoletano ci sono due milioni di cittadini a cui vogliamo garantire massimo rispetto ed attenzione. La ricreazione è ormai finita, questo è il tempo dei fatti. Campania Libera sarà un movimento di volontariato civile e politico che andrà contro le liturgie politiche, contro la politica politicante che pensa solo alle carriere individuali e non si interessa delle condizioni di vita della povera gente”, così ha subito tuonato De Luca all’inizio del suo intervento. “ Vogliamo porci come antagonisti delle forme politiche che hanno soltanto disgustato l’Italia. No alla demagogia e allo scaricamento delle responsabilità sugli altri. La nostra vuole essere una rivoluzione democratica, che vuole dare voce ai tanti, troppi, che hanno voglia di impegnarsi ma si vedono distanti dalle vecchie logiche clientelari e partitiche”.
E a proposito della vicenda dell’Ospedale di Nola, il Governatore ha puntato il dito contro chi “ha espresso solidarietà penosa ai medici e non ha mai messo i medici stessi in condizione di lavorare”. E ha continuato: “In molti mi hanno volutamente equivocato, e sono proprio quelli che, per le proprie malefatte, dovrebbero camminare a 3 km di distanza dall’Ospedale di Nola. Una cosa sono i medici, altra cosa sono i responsabili di pronto soccorso”. Sempre a proposito di sanità, De Luca ha spiegato di aver aperto una indagine per accendere i riflettori sulla situazione di tutta la regione: “la nostra sanità è commissariata, ciononostante ci siamo adoperati per riaprire diversi presidi di pronto soccorsi chiusi da mesi e abbiamo stabilizzato oltre 2000 precari del settore. Il nostro obiettivo è fare della sanità campana la prima in Italia. E ci riusciremo”.
Il Governatore ha poi parlato di trasporti, ambiente e fondi europei. Questi ultimi, ha ribadito, “Devono servire per risolvere problemi strutturali, e non per fare nuovi clienti. Non si ruba più. Noi siamo pronti, su questi e su altri temi, ad andare avanti a carro armato, come stiamo facendo. Basta con il pulcinellismo e la lamentosità. Quando incontrate un politico chiedetegli sempre: Tu cosa hai fatto e cosa stai facendo?”.